Il destino dell'orso
Dario Correnti
Mondadori, pubblicato nel Luglio 2019
403 Pagine
Tra i paesaggi svizzeri, un giorno di luglio, un uomo viene sbranato e ucciso da un orso. Potrebbe essere un tragico incidente da archiviare in poco tempo, se non fosse che Ilaria Piatti è convinta che si tratti invece dell'opera di un serial killer.
Ilaria Piatti è una giovanissima, bizzarra, ma brillante giornalista, e in questa folle intuizione sa di poter convincere ad indagare insieme a lei, Marco Besana, giornalista di nera disilluso e in pensione.
Non ci vuole neanche troppo tempo per convincerlo, e insieme partono per le valli svizzere, dove iniziando ad indagare scoprono una serie di morti accidentali sospette di uomini.
Marco e Ilaria andranno a sondare dei fili intrecciati profondamente nel tempo per rivelare il vero colpevole di quelle morti, che sembra ispirarsi sempre di più a Giovanna Bonanno, avvelenatrice seriale del '700.
L'improbabile coppia di giornalisti formata da Ilaria Piatti e Marco Besana, a luglio del 2019 è finalmente tornata nel nuovo romanzo di Dario Correnti.
Il destino dell'orso è un thriller avvincente e interessante in cui la vera forza sono gli stravaganti protagonisti.
Lui, giornalista in pensione, continua a collaborare con il giornale che però gli delega solo notizie inutili e superficiali. Ha un divorzio alle spalle e un figlio diciottenne che gli dà del filo da torcere, ed è un appassionato di birra e aperitivi.
Lei, chiamata da tutti Piattola, è emarginata dal resto della redazione perché ingenua, sopra le righe e con un pessimo gusto nel vestire. È un vulcano, e con lei Besana ha ritrovato la vera passione del giornalismo e delle indagini.
Sono a mio parere una delle più belle coppie letterarie, che hanno il potere di creare un'atmosfera magica e ancora più affascinante dell'intero caso. Un caso che risulta più complesso del previsto, ed è solo grazie a loro e alla loro tenacia che è stato portato alla luce. Nonostante questo, la risoluzione dell'indagine è per loro comunque una delusione, come la delusione che c'è di fronte ad una società di ipocrisia e snobbismo.
Avevo adorato Nostalgia del sangue, e Il destino dell'orso è un un seguito splendido, da leggere assolutamente!